10 giugno 2009

Struttura del libro

IL SOFISTA MALFATTO
la breve stagione di Veltroni e l'illusione democratica
di Manuela Bruschini


INDICE RAGIONATO DEL TESTO

PARTE PRIMA: tutti i volti di Veltroni


Introduzione
Breve excursus di presentazione sui principali temi in trattazione: il rapporto tra lo stile politico di Veltroni ed il processo di estetizzazione della politica, il complesso rapporto verità-menzogna-malafede, il concetto di leader ‘panottico’.

1. un perdente che esulta?
Analisi dell’atteggiamento di Veltroni nei confronti della sconfitta nelle elezioni politiche 2008; ipotesi sulla reale posta in gioco a sinistra, al di là della vittoria delle destre.
Ipotesi di senso sull’autovalutazione dei risultati conseguiti, dietro ed attraverso il discorso del leader.
2. il novissimo
retorica del ‘nuovo’ in Veltroni e nello scenario politico internazionale, fino a Barak Obama. L’ansia del nuovo come delirio collettivo e strategia anti-politica.
3. l’Anti (ideologico e conservatore)
di come Veltroni, inaugurando la ‘nuova stagione’, propugni la morte delle ideologie e la loro sostituzione con ‘valori’ disancorati da ogni organico patrimonio di idee. Riflessioni sulla strategia di allucinazione della memoria collettiva della sinistra italiana condotta da Veltroni, con un obiettivo preciso: negare l’eredità del PCI e costruire un ‘partito dei cittadini’, mandando in pensione la tradizionale forma-partito ‘dei militanti’. Riflessioni sullo svuotamento di senso della politica senza ideologie, relazione del Veltroni-pensiero con l’anti-ideologia (in realtà assai dogmatica) della fine della storia di Fukujama. del concetto veltroniano di conservatorismo, e dell’associazione tra ideali di trasformazione radicale della società e spirito conservatore. Riflessioni sulla morte del senso dei concetti nell’argomentare di Veltroni intorno all’idea di ‘conservazione’
4. l’unitario
di come Veltroni si faccia portavoce di un nuovo interclassismo, postulando incredibili alleanze tra sfruttatori e sfruttati. Analisi della retorica interclassista veltroniana, e dei suoi rapporti con una più globale strategia di mistificazione del reale
5. il post-laico
Excursus negli equilibrismi di un leader che deve condurre con sé l’ex sinistra laica italiana, per mano con i teodem di oggi e di domani. Analisi della distinzione veltroniana tra laicità e laicismo, e degli equilibrismi logici del suo post-laicismo, tra salti logici e confusioni semantiche interessate.
6. l’alfiere della sicurezza
Disamina sulla centralità della nozione di ‘sicurezza’ nel Veltroni-pensiero, analisi della sua strategia emozionale di argomentazione.
7. l’uomo del ‘NOI’ e dei ‘SI
di come la retorica veltroniana si innesti intorno ad un concetto emozionale del ‘Noi’ed ad una spiccata retorica del ‘Sì’; analisi dell’utilizzo retorico ed emotivo del ‘noi’ e del ‘sì’ nei discorsi di Veltroni
8. un leader da Bianco Mulino
dell’estetica buonista di Walter Veltroni, tra scenografie fiorite, volti giovani e sorridenti, guglie turrite di città medievali. Analisi sulle strategie di comunicazione iconica di Veltroni, e sulla sua peculiare interpretazione della politica come Spettacolo.
9. quest’opposizione non s’ha da fare
Meditazione situata sui primi mesi di ‘opposizione’ al Governo Berlusconi: dell’inattività ontologica, prima che operativa, del Partito democratico e della linea-Veltroni.
Correlazione tra la filosofia della governamentalità e l’impossibilità di una reale opposizione
10. 25 ottobre 2008: one day show
Una riflessione sulla manifestazione di piazza del Circo Massimo, e sulla sua inessenzialità
11. bugie aporie utopie
Excursus di sintesi sulle ‘tesi’ del Veltroni-pensiero, tra governamentalità ed idea del partito-maggioranza. Riepilogo delle principali contraddizioni logiche, e politiche, dell’impostazione veltroniana. Flash su impegni smentiti e giuramenti disattesi nel corso della recente campagna elettorale


PARTE SECONDA: l’origine del vuoto

1. la dote di Berlusconi
breve analisi sull’antropologia di Silvio Berlusconi e del berlusconismo, riflessioni sul patrimonio antipolitico, retorico ed immaginale che ‘porta in dote’ al veltronismo. Riflessioni sul rapporto tra berlusconismo e veltronismo, apparenti dicotomie e più concrete somiglianze, il concetto di cittadino passivo-affascinato curvato a due strategie retoriche molto diverse ma finalmente convergenti: dall’emozionalismo della paura della Destra a quello ‘razionalizzatore’ di Veltroni.
2. retorica e politica emozionale
Basi teoriche della riflessione sull’emozionalismo in politica, tra psicologia delle folle e cultura dell’immagine. Il ruolo di Veltroni nell’emozionalismo politico attuale, con un breve excursus sulle ‘sue’ figure e strategie retoriche prevalenti
3. vedere, rappresentare, credere
sul sistema della rappresentazione globale e del ‘biopotere’, e del suo pervasivo trionfo nella società italiana. Riflessioni sul ruolo di Veltroni come ‘agente della Rappresentazione’ tra i ranghi della vecchia sinistra. Confronto tra l’analisi teorica di Tiqqun sulle ‘figure’ del Bloom e della Jeune Fille e l’essenza del veltronismo nella politica italiana: estetizzazione della politica, tecniche e teoria del biopotere, estetica della superficie.
4. il simulacro sorridente: in conclusione
Verità, menzogna e malafede nell’argomentare di Walter Veltroni. Riflessioni sull’identità veltroniana di simulacro im-perfetto dell’attuale società italiana. Il ruolo del veltronismo nel trionfo del ‘dispositivo’.

Epilogo tragicomico
Immaginazione surrealista sul teatro della post-politica veltroniana

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