6 giugno 2009

da Berlusconi a Francheschini...

Lidia Menapace, La politica del doppio binario
18 novembre 2008 (www.rifondazione.org)

Sono colpita da processi che non riuscivo a identificare e ho trovato il nome da dare loro questa sera, sentendo le reazioni di Berlusconi dopo la sconfitta subita e le proposte di Franceschini sui problemi da affrontare: li chiamerei la politica del doppio binario.
Lo stile è assai diverso: Berlusconi sembra sempre più sgangherato: voglio sentire qualche rappresentante di Forza Italia dire che la maggioranza non sta insieme ecc.; adesso sarei una "implosa", imploso sarà lui. Franceschini è la faccia del buonsenso e della calma, davvero un bravo frequentatore di parrocchie, chierichetto da piccolo, simpatico e ragionevole, come dicevo.
Ebbene: sia pure così diversi stanno costruendo un processo politico pericolosissimo, che può scavalcare e cancellare la Costituzione e farci vivere in una specie di illegalità soft (durerà?: i rischi con l’illegalità è che non dà nè può dare mai garanzie): potrebbe essere la forma "moderna" del colpo di stato.
La curiosità è abbastanza alta? Ecco ciò che mi si è aperto in testa oggi come un fulmine. Ero da sempre infastidita dalle "idee" di Berlusconi. Ma anche il dilagare delle primarie mi sconcerta e adesso che Veltroni si comporta, senza nemmeno essere parlamentare, come se fosse un presidente incaricato di fare il nuovo governo o sennò addirittura come fosse il presidente della repubblica, non mi piace affatto: ho scritto già tempo fa: via, un po’ di discrezione! Ma adesso sottolineo che non si tratta affatto solo di una questione di galateo.
In più ora la cosa sembra avere perso ogni occasionalità: Veltroni fa le consultazioni per le riforme (e chi gli ha conferito questo incarico, diventato tutto extrtaistituzionale ?) e quasi per il governo: ma dove siamo? e Berlusconi raccoglie firme senza alcun controllo nè garanzie e dichiara che non gli importa restare solo senza alleati, perchè lui resta solo "col popolo italiano". Si sta costruendo un mondo politico parallelo, senza garanzie nè forme istituzionali, tutto illegale, inverificabile, incontrollabile, retto solo dalla vaga voce delle primarie, dei plebisciti ,dei sondaggi. Credo che bisogni subito che chi non passa attraverso le istituzioni è fuori legge, è un campione di illegalità: altro che lavavetri!

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