17 luglio 2009

l'ultimo orrore di Veltroni: w Craxi, via Berlinguer

Inesorabile, nonostante la perdita del ruolo governamentale che tanto gli piaceva, Walter Veltroni insiste nella sua opera di decostruzione attiva della storia della sinistra italiana. Con una puntualità che non ha nulla di casuale, ma chiarisce sempre più un preciso disegno ideologico, una determinazione a distruggere e far perdere senso ad un intero patrimonio di idee e radici.
E' Craxi il politico della sinistra che ha capito meglio di ogni altro i cambiamenti della società italiana, mentre il Pc di Berlinguer non riusciva a fare 'innovazione'. Geniale. L'uomo dell'Italia da bere, della corruzione come sistema normale di gestione di potere, è quello da rimpiangere e lodare ora, rinnegando una volta di più fatti, persone, orizzonti etici che hanno fatto la storia del PCI italiano.
certo che Craxi capiva la società del suo tempo, anzi ha contribuito a plasmarla così come poi, alla fine dei volgari anni '80, tutti noi abbiamo dovuto riconoscerla, con schifo e sgomento.
Ma è un'Italia che con la sinistra non ha nulla a che fare. E' l'italietta che oggi impera sovrana, e che acclama Silvio Berlusconi ed il suo stuolo di cortigiane/i come suo vate. Sta dicendo, Veltroni, che Craxi è stato un grande perchè ha capito in che direzione andava il paese, ed ha spianato la strada al 'nuovo' che oggi ci governa. vergogna. vergogna. vergogna.

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